I nuovi voucher per l’internazionalizzazione: cosa sono e come ottenerli

Il ministero dello Sviluppo economico ha stanziato 26 milioni di euro a sostegno delle piccole e medie imprese che intendono investire nell’internazionalizzazione o incrementare le proprie attività già attive all’estero.

Innovazione e internazionalizzazione sono due tra le parole più usate negli ultimi anni, soprattutto abbinate al settore Made in Italy.
Cresce infatti la necessità delle aziende italiane, soprattutto delle piccole medie imprese, di avviare un percorso di rinnovo aziendale, volto in particolar caso all’apertura di nuovi mercati in cui operare.
Secondo l’ISTAT, nel 2014, le aziende italiane che operano all’estero sono circa 23.000 per un totale di 1,6 milioni di persone addette e un fatturato di 448 miliardi di euro.
Ogni anno si registra comunque un trend con un fattore percentuale compreso tra il 5 e il 10%.
Sempre secondo l’ISTAT, nel biennio 2015-2016, il 62,4% delle maggiori multinazionali industriali italiane si è aperta a mercati esteri, attraverso investimenti mirati. Le motivazioni che portano a queste nuove aperture sono molteplici ma rimane come principale la possibilità di accedere a nuovi mercati, seguita dall’accesso a competenze specialistiche.
Inoltre, i paesi più gettonati con il tasso di crescita di aziende italiane sono Brasile (+17 mila unità in un anno), Stati Uniti (+14 mila) e Cina (+9 mila).
Uno sguardo ulteriore va al Made in Italy delle PMI italiane che, nonostante la loro dimensione, sono sempre più competitive sul mercato estero.
Il processo di internazionalizzazione può diventare una leva competitiva di grande valore, se utilizzata seguendo una strategia studiata.
Secondo l’indagine Ance presentato nel 2015, Per le piccole e medie imprese che in periodo di crisi hanno puntato sull’estero la scommessa è risultata vincente. Il fatturato è più che triplicato in meno di 10 anni (dai 3 miliardi del 2004 ai 9,5 del 2013), la produzione è aumentata dell’8,6% mentre il portafoglio commesse si è arricchito di 319 nuovi lavori per complessivi 17 miliardi di euro. (Il Sole 24Ore).
Le imprese italiane, mantenendo una forte presenza in Italia, producono dal mercato estero più di 100 miliardi di euro, lavorando in più di 90 paesi del mondo.
Rimane ferma la necessità di aggregazione delle PMI, per avere una maggiore forza sia sul mercato nazionale che all’estero.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 26 milioni di euro in voucher per l’internazionalizzazione che vanno a sostegno delle PMI che intendono investire all’estero.
Questa rappresenta la seconda tranche di un progetto che ha già visto coinvolte 1790 PMI nel 2015, che hanno potuto avvalersi di un Temporary Export Manager per avere un supporto concreto al processo di internazionalizzazione.
La seconda tranche di investimenti, dedicata alle PMI del Made in Italy, vedrà delle regole diverse e due tipologie di investimento possibili.

Come funziona?

Le imprese che otterranno il finanziamento avranno a disposizione un Temporary Export Manager che si occuperà di sviluppare un piano (strategia, organizzazione, marketing, tempistiche…) per avviare la propria attività su uno o più mercati esteri.
Il supporto avrà una durata di 6 o 12 mesi e verrà fornito da Ecipa, società accreditata TEM a supporto ai processi di internazionalizzazione.

Chi può ottenere il finanziamento?
Il contributo, a fondo perduto, sarà erogato a:

  • Piccole e medie imprese
  • Reti di imprese tra PMI
  • Società di persone

che abbiano conseguito un fatturato minimo di 500 mila euro nell’ultimo esercizio contabile chiuso.
 
Come ottenere il finanziamento?
Il contributo verrà erogato tramite 2 tipologie di voucher:


Per ottenere il contributo andrà presentata la domanda sul portale dedicato dalle ore 10.00 di martedì 28 novembre 2017.
Per maggiori informazioni scrivere a innovazione@ecipa.eu
Per visionare i documenti necessari cliccare qui.