Le borse di plastica in materiale leggero (quelle con uno spessore inferiore a 50 micron) rappresentano la grande maggioranza delle borse di plastica utilizzate nell’Unione.

Sono riutilizzate meno frequentemente rispetto a borse di spessore superiore, e diventano più rapidamente rifiuto; per impedire che le borse di plastica finiscano disperse nell’ambiente come, l’Unione europea cerca di ridurne il consumo attraverso la previsione di misure adeguate da attuare e attraverso informazioni da dare ai consumatori in merito alle corrette modalità di trattamento dei rifiuti.
E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 115/11 del 6 maggio 2015, la Direttiva (UE) 2015/720 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2015, che modifica la direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.
La direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio è stata adottata al fine di prevenire o ridurre l’impatto degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sull’ambiente. Benché le borse di plastica costituiscano un imballaggio ai sensi di tale direttiva, essa non contempla misure specifiche sull’utilizzo di tali borse. Per questo il legislatore europeo la modifica.
La nuova direttiva prevede che gli Stati membri adottino le misure necessarie per conseguire sul loro territorio una riduzione sostenuta dell’utilizzo di borse di plastica in materiale leggero.
Tali misure possono comprendere il ricorso a obiettivi di riduzione a livello nazionale, il mantenimento o l’introduzione di strumenti economici nonché restrizioni alla commercializzazione, purché dette restrizioni siano proporzionate e non discriminatorie.
Tali misure possono variare in funzione dell’impatto ambientale che le borse di plastica in materiale leggero hanno quando sono recuperate o smaltite, delle loro proprietà di compostabilità, della loro durata o dell’uso specifico previsto.
Le misure adottate dagli Stati membri includono l’adozione di misure atte ad assicurare che il livello di utilizzo annuale non superi 90 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 dicembre 2019 e 40 borse di plastica di materiale leggero pro capite entro il 31 dicembre 2025 o obiettivi equivalenti in peso. Così come possono includere l’adozione di strumenti atti ad assicurare che, entro il 31 dicembre 2018, le borse di plastica in materiale leggero non siano fornite gratuitamente nei punti vendita di merci o prodotti, salvo che siano attuati altri strumenti di pari efficacia.
Dal 27 maggio 2018 gli Stati membri dovranno riferire sull’utilizzo annuale di borse di plastica di materiale leggero quando forniscono alla Commissione dati sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio.
La Commissione, invece, entro il 27 maggio 2017 deve adottare un atto di esecuzione che stabilisca il disciplinare delle etichette o dei marchi.
Entro 18 mesi dopo l’adozione gli Stati membri dovrebbero assicurare che tali tipi di shopper siano etichettate conformemente. Tutto questo per garantire il riconoscimento delle borse di plastica biodegradabili e compostabili e per fornire ai consumatori le informazioni corrette sulle proprietà di compostaggio.

Per scaricare il testo della direttiva 2015/720/UE clicca qui.